Escluso il risarcimento se un cinghiale impatta contro la propria auto
Secondo la Cassazione, ordinanza del 26 giugno 2018, n. 16808, e prima ancora del 14 maggio 2018, n.11591, non sussiste alcun dovere specifico di diligenza da parte dell’ente delegato alla gestione della fauna selvatica, al di là della segnalazione fatta con apposita cartellonistica a protezione degli utenti della strada.
Pertanto, nessun conseguente obbligo risarcitorio sarà riconosciuto a favore degli automobilisti che dovessero scontrarsi con animali selvatici come cinghiali o mufloni, o semplicemente cani randagi.