La pistola semiautomatica 9 x 19 parabellum è arma comune da sparo
Nel risolvere una questione che ha interessato un nostro Cliente, si è fatto riferimento alla sentenza resa dalla Suprema Corte di Cassazione Penale, Sez. I, 6 aprile 2016, dep. il 17 maggio 2016, n. 20457.
La vicenda da cui trae origine la pronuncia in esame concerneva la detenzione illegale di due cartucce calibro 9 x 19 GFL, che costituiscono la naturale dotazione della pistola semiautomatica 9 x 19 parabellum, come è noto destinata esclusivamente alle forze armate e ai corpi di polizia. Per molto tempo, la Corte Suprema aveva qualificato tale pistola, e le relative cartucce, rispettivamente come arma e munizioni da guerra, sul presupposto della loro spiccata potenzialità offensiva nonché della destinazione esclusiva alle forze militari e agli altri corpi armati.
I giudici della I Sezione, scegliendo di dare continuità ad un recente ed opposto indirizzo, sanciscono invece che la pistola semiautomatica 9 x 19 parabellum ha natura di arma comune da sparo, e le relative cartucce quella di munizioni per arma comune da sparo, con la rilevante conseguenza che la loro detenzione deve essere ricondotta alla fattispecie contravvenzionale di cui all’art. 697 c.p. e non già a quella di cui all’art. 10 della legge 497/74 come ritenuto dalla Corte territoriale nel caso di specie.
Sostengono infatti i giudici di legittimità che la caratteristica della spiccata potenzialità offensiva, propria delle armi da guerra e delle relative munizioni, non sussista con riferimento alla pistola e alle munizioni in questione, essendo piuttosto il divieto per i privati di acquistarle e detenerle funzionale esclusivamente a “consentire – o per converso [ad] escludere – l’immediata riferibilità […] all’azione delle forze armate o di polizia […] dei bossoli dei colpi esplosi da armi corte il cui calibro corrisponda (o viceversa non corrisponda) allo specifico modello della pistola di servizio in dotazione esclusiva ai corpi armati dello Stato”.
Inoltre, secondo la sentenza in esame, è dirimente in tal senso la circostanza che il Banco nazionale di prova di Gardone Valtrompia, l’ente istituzionalmente deputato a verificare la natura di arma comune da sparo delle armi da fuoco prodotte o importate nel territorio nazionale, abbia di recente qualificato la pistola semiautomatica calibro 9 x 19 parabellum come “arma comune non commercializzabile in Italia”.